Sbirre by Massimo Carlotto & Giancarlo De Cataldo & Maurizio de Giovanni

Sbirre by Massimo Carlotto & Giancarlo De Cataldo & Maurizio de Giovanni

autore:Massimo Carlotto & Giancarlo De Cataldo & Maurizio de Giovanni
La lingua: ita
Format: mobi, azw3
Tags: Antologia, Noir, Giallo, Thriller
editore: Rizzoli
pubblicato: 2018-07-02T22:00:00+00:00


Alba si mise a saltellare dalla frenesia. E vai! E vai!

“Tu ci hai mai parlato?”

“Con chi?”

“Col tipo”

“No, mai”

“Lo hai visto?”

“Non so che faccia ha”

“Guido…”

“Adesso devo andare”

La conversazione cessò. Alba restò a monitorare il ragazzo finché quello non impostò la sveglia e se ne andò a dormire.

Allora la sua intuizione era giusta!

Sergio comunicava con qualcuno. Ma in che modo? In chat? O via mail? Il computer era distrutto. Dal telefono non era emerso niente.

Eppure qualcosa c’era. E Guido doveva saperne molto!

Sì, l’intuizione era giusta. Ma come procedere?

Alba afferrò il cellulare, digitò un numero, ma s’interruppe a metà dopo aver lanciato un’occhiata all’orario. Quindi ci ripensò e quel numero lo compose, questa volta sino in fondo.

Paolo Petti se ne stava sul divano di casa avvolto in un kimono di seta, ricordo di un congresso scientifico a Kyoto. Sorseggiava Sauvignon ghiacciato (meraviglioso quell’aspro sentore di pipì di gatto) e rivedeva per l’ennesima volta la seconda stagione di The Fall. Non si sarebbe mai stancato di fantasticare su Gillian Anderson nei panni della detective Stella Gibson. Bionda, in egual misura algida e sensuale, single e un po’ mignotta, inequivocabilmente attratta dal genere maschile, lì rappresentato dal bel tenebroso Jamie Dornan nel ruolo di un complesso e intrigante serial killer. Quella stronza di Alba aveva una certa somiglianza con la Anderson. Nel portamento, nello sguardo, nella voce. Certo, lei era molto più giovane, e questo era di sicuro un vantaggio.

A letto non si era rivelata un granché: per intenderci, esigente, ma poco generosa. Tuttavia, con il fisico che si ritrovava, una prova d’appello bisognava concedergliela!

La suoneria del cellulare si sovrappose a una scena d’azione con annesso commento musicale. Paolo lanciò un’occhiata infastidita al display. A quest’ora? Ma quando lesse proprio il nome di Alba si affrettò a rispondere. Era curioso. E in fondo contento che lei l’avesse cercato in un orario così strano. Fu un «Paolo…» roco e allusivo, che si sentì soffiare all’orecchio al terzo squillo. La ragazza stava forse mettendo la testa a posto, e alla fine aveva deciso di arrendersi al suo fascino?

«Ciao, Alba. Sono felice di sentirti.»

«Ho un contatto!»

«Scusami» ribatté lui, incerto, dopo una breve pausa, «di che stai parlando?»

«Del ragazzo di corso Trieste, Sergio. Ho scoperto…»

«Mi hai chiamato nel cuore della notte per questo?»

Il tono gelido di lui le arrivò dritto come uno schiaffone. «Be’, ancora non è mezzanotte» tentò di difendersi, cauta.

«Di qualunque cosa si tratti, ne discutiamo domani in ufficio.» E troncò la conversazione, omettendo persino i saluti.

Alba capì di aver commesso un brutto errore, e cercò di rimediare con un WhatsApp.

Quando lo lesse, Paolo montò su tutte le furie.

Ragazzina. Stupida. E in malafede. Incredibile! Anche il messaggino di scuse!

La mattina dopo, quando lei lo informò della scoperta e dei metodi che aveva impiegato per arrivarci, lui la scorticò viva.

«Hai idea di quanto potrebbe costarci la tua bravata, se si venisse a sapere?»

«Paolo, era l’unico modo per superare la diffidenza del ragazzo! Certo, al momento l’informazione è inutilizzabile ma…»

«“Inutilizzabile” è il nuovo eufemismo per “reato”? Mai sentito parlare



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.